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La passione per l'Africa (di Alice Annamaria Tosca)



La passione per l'Africa, la sua gente ed il suo folklore, li ho dentro di me dalla nascita e, finalmente nel 2008 ho potuto realizzare il mio sogno, si proprio quello che sognavo e pensavo
fin da quando ero bambina.
Dal 2008 ad oggi ho fatto diverse esperienze in Africa sia come volontaria in una missione in Kenya alle porte di Nairobi che come biker, insieme ad altre persone ci siamo girati una parte del continente africano in bicicletta.
Le mia esperienza iniziata per la prima volta nel 2008 come volontaria nella missione Fatima, fondata nel 1976 dal sacerdote Don Domenico Pozzi (scomparso nel 2009 e di origine castellane come me), insieme ad altre due persone di origine magiostrine Alma Bisagni e Anna Bonadelli.
Dal 2008 ad oggi ho continuato e continuo a recarmi nella missione due volte all'anno.
Nel 2010 c'è stato l'incontro casuale con l'associazione bike adventure capitanata da Edi Gabrielli,
così ho deciso di testare la passione per la bicicletta percorrendo le strade africante; sono inziate così alcune avventure che mi hanno visto pedalare insieme ad un gruppo di altri associati, lungo le strade tra il Kenya, la Tanzania, l'isola di Ukerewe nel lago Vittoria e poi ancora tutta la costa fino all'isola di Zanzibar per un totale di circa 1300 km macinati in sella della mountain bike.
Il giro in bici si è svolto a tappe e, a fine tappa per la notte si dormiva nelle abitazioni della gente locale che ci ospitava.
Le tappe che abbiamo affrontato non erano proprio facile da pedalere, perché il terreno era molto sconnesso e sabbioso con diverse salite; la lunghezza media delle tappe era di circa 70/80 km;
un'altra difficoltà che abbiamo incontrato è stato il caldo e di conseguenza il freddo, perché quando arrivavano le piccole pioggie automaticamente spariva il caldo e arrivava il freddo.
Ogni giorno che si pedalava ci portava ha scoprire sempre un mondo nuovo e l'ospitalità della gente locale, fino ad abituarci a vivere nel loro stile; per chi come me ama stare all'aria aperta e goderci la vera natura questi posti sono le zone adatte perché è vero che non c'è niente ma c'è la natura che è la cosa più importante per l'uomo, e questa natura ci ha dato la possibilità di pedalare in mezzo alle zebre, alle gazzelle, alle antilopi ed alle giraffe.
La mia presenza all'interno del gruppo di ciclisti, ha fatto nascere anche una collaborazione tra la BikeAdventure e la missione di Don Pozzi.






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