LESIMA - Comunica Montagna

Sito di Davide Chiesa
Alpinista, Scrittore, VideoMaker
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ANELLO VERTICAL DEL LESIMA
  



  
Relazione ANELLO DEL VERTICAL DEL LESIMA
(a cura di Davide Chiesa)
Sviluppo 17,4 Km – Dislivello in salita 1421 m  – Tempi di percorrenza indicativi 5 ore  
Quota vetta 1724 metri.
L’anello è diviso in tre parti: 1) 600 m continui in discesa – 2) 1402 m continui in salita – 3) 800 m continui in discesa. I tempi indicati sono in assetto escursionistico; in assetto trailrunning  sono inferiori.
Scala difficoltà: EE (solo per escursionisti esperti) – EAI se in invernale - Indispensabili i bastoncini.
NOTE:
Anello ideato, realizzato, relazionato da Antonio e Enrico Zavattarelli,  Davide Chiesa.
Anello creato collegando sentieri già esistenti, cercando di raddrizzare il tracciato sia in salita che in discesa. In un tratto con il contributo di Gianmaria Strinati. In un’ottica trail è stato concepito esclusivamente per effettuare il dislivello in salita più grande e continuo esistente sui territorio Oltrepò pavese-Appennino piacentino, ben 1400 metri, e che abbia una agevole via di discesa per ritornare all’auto (il percorso andata-ritorno non è consigliabile sul Vertical del Lesima in quanto il sentiero potrebbe essere pericoloso in discesa per la sua ripidezza). In una ottica escursionistica è un bell’anello impegnativo e suggestivo per l’ambiente che porta sulla vetta più alta del confine tra le provincie di Pavia e Piacenza, partendo dalla sua base.
Invitiamo, a chi volesse ripetere l’itinerario, a percorrerlo con la cartina in mano, sia l’originale che quella con il tracciato indicato…  anche se ad alcuni potrebbe sembrare non più di moda, non c’è miglior modo per conoscere il territorio e per divertirsi ad interpretarlo !

Partenza dal parcheggio auto al cartello di Corbesassi (presente poco distante fontana acqua).
A piedi per circa 400 m entrare in paese e subito a sx fare una  svolta secca ad U, verso la Chiesa (svolta non segnalata da segni Cai). Prima della Chiesa, svoltare a dx tra le case con passaggio stretto (1 segno Cai su casa).  Fuori dalle case si incrocia un tornante, alla fine della curva del tornante a sx sotto la linea quota della strada è presente un cartello in legno con scritta gialla, indica Loc. Ponti x sentiero (15 min).
A Ponti seguire “circonvallazione bassa” a sx, la quale finisce in uno stradello (sentiero Cai 131) in sassi, in discesa per circa 35 min, guado facile su torrente, si arriva a Lama (50 min). Appena in vista delle casa di Lama, all’unica intersezione svoltare secco a dx (unica possibilità, segno cai su albero) per ampio sentiero evidente, con alberi (segno Cai non sempre evidente).  
Proseguire inizialmente in leggera discesa per sentiero con segnali evidenti ai bivi verso sx (sud), e prati. Ad un bivio non segnalato prendere per il campo a sx (appena prima di un cancello in legno e filo spinato - NON svoltare a dx con sentiero che entra nel bosco nonostante sia più evidente), proseguire per il campo al cui finire si riprenderà il segnavia Cai su alberi. Seguire sempre segni e stradello in leggera discesa in direzione sud, fino ad incontrare piccola strada asfaltata, deviare a dx e scendere al ponte sul torrente. Qui inzia il sentiero 125 (1,10 h – 600 m. dislivello in discesa)
Qui inizia il duro e continuo “Vertical del Lesima”, sempre costantemente in salita, passando per Rovaiolo Vecchio. Arrivati ai ruderi svoltare a sx (segnalato) ed all’ultima casa prendere a dx sentiero in ciotoli in salita tra muretti e alberi (segno Cai dopo 100 m su muro di casa). Proseguire facendo attenzione di non perdere la traccia ed i segni Cai su alberi (a volte poco evidenti e non frequenti). Fare attenzione in un unico punto critico per evitare di sbagliare: l’ampio sentiero sale in costa diagonale verso destra, ad un certo punto occorre lasciarlo per un sentiero meno accennato che sale a sinistra, c’è segno cai su albero, poco dopo i resti di una grande quercia. Proseguire facendo attenzione di reperire i segni Cai su alberi.  Guadagnato il crinale il sentiero prosegue a volte sul filo di cresta (molto bello) a volte con lunghi traversi in  costa su lato nord (consigliati i bastoncini), superando anche piccoli e facili muretti di roccia (in uno è presente un pezzo di corda),  fino all’arrivo su strada asfaltata Zerba-Piani Lesima (3,00 h).
Attraversare la strada e attaccare subito di fronte la costa boscata che porta al Lesimina, per traccia poco accennata ma logica ed evidente, molto ripida, ottimamente segnata in blu su alberi, con anche due corde fisse per i tratti più ripidi. Proseguire fino alla vetta del Lesimina (boscata), che poco dopo si collega al sentiero classico (n. 123) che porta in cima al Lesima (preferire il sentiero di sinistra), seguirlo fino in vetta al Monte Lesima a quota 1724 metri (4,00 h – 1420 metri il dislivello in salita fin qui)
Dalla vetta scendere brevemente su strada asfaltata e prendere a dx il sentiero n. 101 direzione nord fino al Monte Tartago e poi su crinale fino al Passo della Ritorta (4,30 h). Al poco accennato Passo prendere a dx un sentiero nel bosco (senza segnavia Cai) il cui accesso non è evidente. Per trovare l’attacco calcolare circa 20 metri a nord di un tripode di legno con tabella di caccia. Di qui, in prossimità di un vecchio filo spinato, il sentiero inizia dal bosco in discesa netta. Il sentiero, bello e poi evidente, scende ripido nel bosco fino a sbucare su un sentiero più grande. Svoltare a sinistra e dopo 50 metri si sbuca sullo stradello sassoso ampio e comodo che scende dal passo della Colla, indi svoltare a dx e dopo 50 metri prendere un sentiero evidente a sx che in breve porta all’ ”Agriturismo Sulla via del sale” a Prodongo (4,55 h).  
Dall’Agriturismo per prati e bosco scendere fino ad un tornate della strada asfaltata, percorrere altri due tornanti fino a che si nota evidente un sentiero Cai sulla destra (n. 132) che lascia l’asfalto. Percorrerlo fino a che sbuca su un tornante asfaltato poco prima dell’abitato di Corbesassi che si raggiunge con altri 2 tagli per campi e prati (5,20 h – 800 metri il dislivello in discesa).  
P.S. : se volete fare una piccola sosta, verso la fine, un piccola deviazione dal percorso, ininfluente, potrà permettervi di recarvi al confortevole  Sport Hotel - bar Prodongo, per un meritato ristoro.  
(tracciati gps, strava e fatmap, di Enrico Zavattarelli e Francesco Giacobone)
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